Dal 20 dicembre 2022 al 3 gennaio 2023 siamo stati in Ucraina a portare i vostri aiuti fino nel Donbass a 4 km dal fronte dei combattimenti. Qui pubblichiamo la quarta parte del viaggio dove dopo aver comperato a Kiev 4'000 CHF di alimentari partiamo per il Donbass
Dopo avr preparato 300 sacchetti con circa ognuno 8 chilogrammi di alimentari, mercoledi 28 dicembre partiamo per il Donbass.
Attraversiamo il fiume Dnipro
Passiamo diversi posti di blocco.
Verso il tramonto arriviamo a Dnipro. L'Ucraina è un paese immenso con enormi terreni agricoli.
Abbiamo percorso 675 km con un rimorchio da 2'000 Kg. A Prokovs'k cerchiamo un albergo per passare la notte e pianificare la distribuzione degli alimentari per il giorno dopo.
Tramite Sacha, un soldato amico di Paolo e Glep che combatte al fronte ci muoviamo in una zona dove i russi sono circa a 15 km.
Qui siamo vicino a Donetsk
L'Ucraina considera l'area di Donetsk come "territorio temporaneamente occupato da gruppi armati illegali e truppe della Federazione Russa"
Qui siamo a Hirnyk dove si vede una distruzione avvenuta recentemente.
È ora di mettere i giubbotti antiproiettile, perché in sottofondo si odono i boati dei bombardamenti.
A Hirnyk facciamo la prima distribuzione, siamo accolti come eroi.
Si sparge la voce che siamo arrivati e sempre più gente arriva.
Natascha, moglie del soldato Sacha, che ci ha condotto qui, distribuisce i medicinali, circa due terzi del carico lo distribuiamo qui, per un totale di 200 razioni di 8 kg.
Ci spostiamo in un altro villaggio a circa 20 km, proprio vicino al fronte. Viaggiamo piu veloce possibile per non essere presi di mira dai russi. Sentiamo un grande boato, ma Sacha ci rassicura: siamo passati vicini a una postazione antiarera ucraini da cui è partito un missile. Arriviamo a Krasnohorivka.
Anche qui le case sono danneggiate, le finestre rotte, non c'è acqua e corrente.
Qui distribuiamo il resto del carico. Ci segnalano che nello scantinato di una casa vive una donna che non esce da 11 mesi. Andiamo a cercarla.