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Per chi volesse contribuire alla continuazione di questa opera umanitaria:
Per contributi o donazioni:

Banca Cantonale Grigione
7001 Coira
IBAN: CH83 0077 4000 3624 9000 0
Interventi Umanitari Valposchiavo
7742 Poschiavo
Conto 70-216-5

VERSARE UNA DONAZIONE CON TWINT:

 

Per donare materiale o merce in buono stato:
Per il Comune di Brusio: Severino Passini (Tel.: 079 393 10 06)
Per il Comune di Poschiavo: Fernando Zanetti (Tel.: 078 679 88 52)
Per il Comune di Bregaglia: Rodolfo Maurizio (Tel.: 081 824 33 65)  

 

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In occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione Interventi umanitari Valposchiavo (IUVP) avvenuta all’Hotel Suisse il 26 febbraio 2016, Andrea Compagnoni ha lasciato la presidenza. L’assemblea riconoscente l’ha nominato presidente onorario. Nuovo presidente è Livio Mengotti.

Andrea Compagnoni ha deciso di passare il testimone a nuove forze, ritenendo che la società ha raggiunto solidità e una buona organizzazione. Tutto ebbe inizio nel 1992, quando un gruppo di persone della Val Bregaglia e della Valposchiavo di fronte alla situazione drammatica dei profughi in Croazia è intervenuta tempestivamente sul posto con aiuti di prima necessità.

Da questo primo intervento è nata l’esigenza di creare un’associazione con uno statuto e un’organizzazione, per poter intervenire in caso di catastrofi naturali, di eventi bellici e di altre situazioni di emergenza. L’organizzazione fa parte delle associazioni non profit, riconosciute anche dall’ Ufficio Imposte del Canton Grigioni, per cui i contributi versati all’IUVP possono essere detratti dal reddito.

Con un versamento singolo si diventa automaticamente socio. La lista dei soci conta 373 indirizzi. Nel suo rapporto all’assemblea Andrea ha ricordato che il 2015 per l’IUVP è stato un anno eccezionale. Grazie al supporto finanziario da parte di tanta gente e la disponibilità di molti operatori e operatrici è stato possibile raccogliere, immagazzinare e controllare merce di ogni tipo, per poi caricarla su grandi camion che sono partiti per le seguenti destinazioni: due autotreni hanno raggiunto Bucarest, uno Jasi in Romania, due altri la Moldavia e uno Vucovar, nella zona alluvionata della Croazia.

Un fatto particolare è stata la fornitura di vecchie finestre del Convento Agostiniano di Poschiavo a Chisinau in Moldavia, le quali, al loro arrivo sul posto sono servite a rimpiazzare finestre di una baraccopoli di gente povera alla periferia della capitale moldava. Il caso volle che le finestre fossero adatte ai fabbricati e alla situazione climatica locale. Il clima della Moldavia infatti mantiene caratteristiche continentali, anche se è fortemente influenzato dalla vicinanza del Mar Nero. Gli inverni sono rigidi: le temperature medie giornaliere variano tra i -15 °C e i -20 °C nel mese di gennaio.

Finestre del Convento Agostiniano di Poschiavo montate a Chisinau

Nel 2015 l’Associazione ha ricevuto donazioni e contributi per oltre 30'000 franchi e ha raccolto merce gratuita per riempire 7 autotreni. Il costo di un trasporto in autotreno fino ad esempio in Moldavia, che è ai confini con la Romania e l’Ucraina, si aggira intorno ai 6'000 franchi.  

Assemblea IUVP 2016-02-28 

Severino Passini responsabile della logistica ha tenuto una lista delle ore effettuate gratuitamente dai volontari per raccogliere, selezionare, imballare e spedire il materiale. Il totale si aggira intorno alle 1'500 ore!

 


Andrea Compagnoni per 24 anni è stato la forza trainante di questa importante attività di interventi umanitari. In riconoscenza dell’ enorme lavoro svolto, a nome dell’Associazione gli è stato donato un piatto d’argento con un’iscrizione di Madre Teresa di Calcutta e una tavola con gli auguri e le firme dei numerosi volontari che con lui hanno collaborato.


Anche la delegazione bregagliotta ha onorato il lavoro svolto da Andrea in Bregaglia. Rodolfo Maurizio ha ricordato nella sua “laudatio” l’attività e le doti di Andrea. In particolare ha sottolineato che Andrea in Bregaglia è praticamente un’istituzione. Tutti lo conoscono per le sue raccolte di materiale e per le sue conferenze sugli aiuti effettuati, ma anche su Amnesty International e sul Movimento scout. In particolare ha citato le sue doti di generosità e altruismo, la convinzione di riuscire a fare cose impossibili, la sua disponibilità, ma anche la sua autorevolezza e la sua capacità di mantenere la calma in situazioni impossibili, raccontando alcuni episodi avvenuti in occasione degli aiuti in Croazia.

Nadia Crüzer consegna un ricordo da parte della Bregaglia

Andrea ha accettato commosso tutte queste semplici, ma sincere manifestazioni di riconoscenza, che sicuramente lo aiuteranno a ricordare con piacere e affetto questo capitolo intenso della sua vita.

Per chi volesse contribuire alla continuazione di questa opera umanitaria:
Per contributi o donazioni:
Banca Cantonale Grigione
Interventi Umanitari Valposchiavo
IBAN: CH78 0077 4151 3624 9000 0

Per donare materiale o merce in buono stato:
Responsabile Comune di Poschiavo: Telefono 081 844 11 01 (Roberto Crameri, San Carlo)
Responsabile Comune di Brusio:      Telefono 081 846 55 25 (Severino Passini, Brusio)

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STATUTI DELL'ASSOCIAZIONE INTERVENTI UMANITARI VALPOSCHIAVO

 

1. Nome sede e forma giuridica

Con il nome "INTERVENTI UMANITARI VALPOSCHIAVO" è costituita un'associazione conformemente agli art. 60 ss del Codice Civile Svizzero. La sua sede è Poschiavo

 

2. Scopo

L'associazione, che è apartitica e aconfessionale, ha lo scopo di sostenere e realizzare progetti di aiuto umanitario nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, di conseguenze di eventi bellici e altre situazioni di emergenza.

 

3. Membri dell'associazione

Sono membri tutte le persone che condividono gli scopi dell'associazione e versano una tassa sociale annuale. Possono diventare membri anche persone giuridiche.

 

4. Organi

Gli organi dell'associazione sono:

• l'assemblea generale

• il comitato e i responsabili della logistica

• la commissione di revisione

 

5. l'assemblea generale

L'assemblea generale, l'organo supremo, si compone dei membri dell'associazione. Essa nomina il presidente, gli altri membri del comitato e i due revisori per la durata di quattro anni.

 

6. Competenze dell'assemblea

• la nomina del comitato

• l'approvazione e la modifica degli statuti

• l'approvazione dei conti annuali

• l'approvazione del programma di attività

• la nomina dei responsabili della logistica

• la nomina della commissione di revisione

 

7. Convocazione dell'assemblea generale

Viene convocata in seduta ordinaria almeno una volta l'anno; in seduta straordinaria dal comitato o su richiesta di almeno ~ degli associati. Ogni membro ha diritto ad un voto. Le persone giuridiche devono designare una persona con diritto di voto.

 

8. Comitato

Il comitato si compone di 9 membri al massimo. Si costituisce da se e i membri svolgono il loro servizio esclusivamente a titolo onorario e sono rieleggibili. Esso rappresenta l'Associazione nei confronti di terzi. Rientrano nelle competenze del comitato:

a) Operare e decidere su tutte le questioni che gli statuti gli attribuiscono espressamente

b) Condurre e supervisionare l'attività dell'Associazione, in particolare la scelta dei collaboratori

c) Decidere di essere coadiuvato nella conduzione e nell'organizzazione dell'Associazione da speciali commissioni tecniche

d) Dare mandato di rappresentare l'Associazione ai membri dello stesso

e) Decidere sulle spese correnti

f) Tenere la contabilità ai sensi degli art. 957 ss CdO

 

9. Commissione di revisione

La revisione dei conti affidata a due persone nominate dall'assemblea per un periodo di 4 anni. Esse sono sempre rieleggibili. l revisori-presentano all'assemblea un rapporto sull'andamento finanziario certificando la correttezza e la completezza della contabilità

 

10. Responsabilità e rappresentanza

Il presidente rappresenta l'associazione. L'associazione è vincolata dalla firma del presidente o da altri membri del comitato delegati dallo stesso. È esclusa ogni responsabilità personale dei membri del comitato direttivo e dei singoli associati

 

11. Finanziamento

Il finanziamento dell'attività dell'associazione proviene da:

• contributi, donazioni e lasciti di persone giuridiche o fisiche

• collette • quote sociali

 

12. Periodo di gestione

L'anno amministrativo si apre il 1. gennaio e si chiude il 31 dicembre

 

13. Scioglimento

L'associazione potrà essere sciolta solo con decisione dell'assemblea a maggioranza dei 2/3 (due terzi). In caso di scioglimento dell'associazione, il suo patrimonio verrà devoluto ad un altro ente con scopo similare deciso dall'assemblea

 

14. Norme suppletorie

Per quanto non previsto dal presente statuto, fanno stato le norme imperative suppletorie del CCS

 

15. Entrata in vigore

Il presente statuto entra in vigore il 12 aprile 1993

Andrea Compagnoni, Presidente

Franco Crameri-Droux, Attuario

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Siamo un gruppo di volontari appartenenti all' associazione "INTERVENTI UMANITARI VALPOSCHIAVO" che ha lo scopo di sostenere e realizzare progetti di aiuto umanitario nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, di conseguenze di eventi bellici e altre situazioni di emergenza.

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Il nostro membro presidente onorario Kim, Andrea Compagnoni, si trovava in Moldavia l’autunno scorso. Lì portava coi suoi compagni della Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP) beni raccolti tempo prima nelle regioni dell’Engadina, Bregaglia e Valposchiavo.

La sera prima di partire, Kim incontra casualmente in un ristorante Eduard Edu (Edu è il cognome), un pastore riformato di 36 anni con 3 figli, che vorrebbe fondare in Moldavia una sezione di scout. Eduard organizza già con un gruppo di circa 60 ragazzi dei campi nel bosco e delle gite in Kayak nel fiume vicino, ed ha già costruito una piccola capanna scout. Eduard informa Kim che la casa al momento è vuota, mancano mobilie e materiale per gli esploratori.  

Immagine: gita in zattera costruita dai ragazzi di Eduard

A fine dicembre dell’anno scorso, all’assemblea degli Esploratori Nell’Ombra (ENO), Kim porta l’idea di sostenere Eduard nella fondazione della sua sezione di esploratori. Il movimento scout era proibito durante il comunismo in Moldavia e attualmente si contano sulle dita di una mano il numero di sezioni scout in questo paese che conta pur sempre 3 milioni di abitanti, nonostante la cortina di ferro sia caduta da ben 26 anni.  

L’assemblea ENO, approvando il progetto, ha fondato una piccola commissione di volontari per realizzare il progetto. L’IUVP riserva circa 35 metri cubi di spazio sul prossimo camion e la commissione organizza una cucina, sedie e tavoli come pure libri scout. Si informano sia la direzione cantonale, come pure il movimento mondiale con sede a Ginevra della nostra piccola impresa. Parte una raccolta di biciclette che frutterà all’incirca una trentina di biciclette.  

Immagine: Volontari IUP caricano il camion che partirà per la Moldavia

 In primavera, Eduard ha fatto domanda ufficiale all’organizzazione degli esploratori moldavi, per includere la sua sezione nel gruppo nazionale.

 Nel frattempo già due camion dell’IUP sono partiti verso Chisinau ed Eduard e i suoi amici si impegnano a piazzare il materiale raccolto nelle nostre valli donandolo alla gente con pochi mezzi.

 Qui di seguito pubblichiamo la lettera di ringraziamento di Eduard tradotta dall’inglese:

“Chisinau, 25 settembre 2015

Cari amici,

vi voglio ringraziare per il primo camion di aiuti umanitari che abbiamo ricevuto recentemente. In particolar modo vorrei menzionare i vostri sforzi e la vostra passione. Quando sono venuto a trovarvi ho capito la difficoltà di raccogliere tutto questo materiale.

Ancora mille grazie per le sedie, i tavoli, l’equipaggiamento scout e gli altri beni che qui sono davvero necessari e utili. Abbiamo già cominciato il processo di distribuzione di questi beni in tutto il paese per aiutare la gente povera in villaggi altrettanto privi di risorse. In poco tempo abbiamo sistemato le finestre che ci avete mandato (donate dal Monastero di Poschiavo n.d.t) in una casa dove si è verificato un incendio e con l’aiuto di scout locali e di altri Cristiani l’abbiamo ricostruita per la famiglia che ci abitava.

Caro Andrea, grazie per la perseveranza in quest’impresa. Senza la tua tenacia non avremmo fatto nulla. Anche cari saluti ai tuoi amici scout e dell’IUP che ti sostengono in queste attività.

In allegato troverai il rapporto finanziario delle nostre attività.

Una nota: la benzina e le automobili che abbiamo chiesto ai nostri amici per distribuire i beni in Moldavia sono il nostro dono al progetto e non è necessario coprirne i costi.

Ancora grazie per questa prima esperienza davvero preziosa.

Pastore Eduard

 

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6 maggio 2016, Trasaghis - Quaranta anni fa un fortissimo terremoto devastava il Friuli. Anche numerosi poschiavini e grigionesi parteciparono alla ricostruzione

Con passo incerto, ma con lo sguardo diritto e fiero, Andrea Compagnoni si avvicina all’ex sindaco di Trasaghis e attuale presidente della sezione Ana di Gemona, Ivo Del Negro, che con parole di gratitudine gli consegna un libro ricordo e un attestato, durante la cerimonia commemorativa. Andrea ringrazia della generosità e ricorda l’unità e l’impegno della popolazione locale nella ricostruzione.

Quasi esattamente 40 anni fa, il 6 maggio 1976, il Friuli era sconvolto da un terribile terremoto di magnitudo 6.4, che portò distruzione e morte in tutta la regione. Altre scosse in parte ancora più forti, avvenute l’11 e il 15 settembre, fecero crollare tutto quanto ricostruito nei mesi precedenti. Anche in quest’occasione Andrea non mancò all’appuntamento con chi ha bisogno di aiuto e di sostegno umano e materiale.

Con diversi volontari poschiavini e altri grigionesi partecipò alla ricostruzione. Una via della periferia di Avasinis si chiama Coira e conduce a sette casette, che furono molto preziose specialmente nei primi anni dopo il terremoto: una di esse porta il nome “Poschiavo”.

Casetta Poschiavo a Avasinis

6 maggio 2016 a Trasaghis, da destra in prima fila: Sindaco di Trasaghis Augusto Picco, sindaco nel 1976 Ivo Del Negro, presidente della Regione autonoma Friuli Venezia e Giulia Debora Serracchiani, Andrea Compagnoni con la nipote Alessia e una delegazione di Interventi Umanitari Valposchiavo