Stampa
Visite: 9425

Stampa, 4 novembre 2018 - Presso la sala mensa della scuola di Stampa si è svolto l’incontro dell’Associazione Interventi Umanitari Valposchiavo con gli abitanti della Bregaglia

di Paolo Pollio

 Rodolfo Maurizio, sottolineando l’orario delle 15:05, inizia presentando ed introducendo l’incontro. Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito passa la parola a Livio Mengotti attuale presidente dell’Associazione Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP). Livio Mengotti inizia subito ringraziando il gruppo ecumenico della Val Bregaglia che con la vendita delle arance da un sicuro contributo per le attività dell’associazione.

Ricorda che quest’anno l’associazione ha compiuto 25 anni di attività, fondata il 23 aprile del 1993. Raccomanda di prendere qualche fotocopia dei bollettini, perché dice che in questo momento non hanno soldi per stampare nuovi bollettini, ma lo dice con il sorriso come farà più tardi quando racconterà di un furto subito.

Piccolo inconveniente, mentre le chiacchiere vanno il tempo passa e il computer prestato da Marco Giacometti che non doveva andare in stand by, lo fa, e per un momento si vive un piccolo panico, in quanto non si riesce a far ripartire il computer, che dopo un po’ di moine si ripristina e l’incontro può continuare.

Sempre Mengotti presenta il sito dell’associazione www.iuvp.ch dove si possono vedere chi sono le persone che partecipano alle attività sia bregagliotti che poschiavini e dove si può prendere «un certo numeretto» sottolineando con il cursore il codice iban. Parla di uno degli ultimi viaggi che hanno fatto in Romania a favore di un’altra associazione umanitaria «AMURTEL», che si occupa di bambini autistici e con bisogni speciali. La IUVP ha cercato di arredate delle case portando ben 9253 kg di materiali tra materassi, camere intere, tavoli, diversi aspirapolvere, ma anche indumenti, biciclette etc. etc.

Loro di «AMURTEL» vogliono costruire una stalla perché per i bambini autisti vorrebbero intraprendere la terapia con gli asini e Mengotti vorrebbe dare una mano. Racconta con un sorriso, un po’ amaro, che tornati dal viaggio in Romania nelle scuole di Poschiavo c’è stato il furto dei computer. «Abbiamo portato i tavoli, avremmo dovuto portare anche i computer… la prossima volta ci organizzeremo diversamente».

Ora tocca ad Andrea Compagnoni, ex presidente, oramai 90enne, è attualmente socio onorario, che fa un racconto dell’attività durante la guerra che si scatenò nei Balcani a seguito della caduta di Tito. Aiutato da diapositive descrive con molta precisione tutto ciò che la IUVP ha fatto per i migliaia di profughi che scappavano dalle bombe. Insieme a volontari del posto hanno riempito alcune caserme nella città di Pula, in Istria, di persone che avevano bisogno. Sistemando anche gli impianti elettrici o le perdite dai soffitti. In effetti l’attività umanitaria di Compagnoni inizia ai tempi del terremoto del Trentino e ancora oggi in Trentino ci sono delle casette che portano il nome di Coira o di Poschiavo in omaggio ai soccorsi ricevuti.

 

Tanto hanno fatto e tanto ancora c’è da fare. Come per esempio con l’aiuto di Andrea hanno portato i materiali dismessi dall’ex-ambulatorio dentistico e ora sempre in Romania c’è un ambulatorio dentistico nuovo di zecca, grazie anche a due ragazzi rumeni che hanno studiato in Germania e che fanno volontariato dentistico per chi non ha possibilità.

In conclusione si è parlato ancora delle arance e di come potrebbero anche a Poschiavo fare «un’azione arance». Dopo i saluti di Rodolfo chi voleva poteva intrattenersi ancora per prendere un caffè e un pezzo di torta.