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Nel viaggio in Moldavia l’autunno scorso dal 13.10.2023 al 18.10.2023 Tiziano Mengotti ha partecipato per 3 giorni ad un’azione di distribuzione cibo organizzata dai "Portatori di Speranza" ai villaggi poveri moldavi delle regioni di Durlesti e Ulmu.

Durante il suo breve soggiorno ho visitato 16 famiglie e si è sono reso conto personalmente delle condizioni difficili di ognuna di esse.

Ha visto i "Portatori di Speranza" non solo portare il cibo, ma anche ascoltare i problemi delle persone visitate portare ad esempio in una visita successiva dei materazzi nuovi di IUVP per un muratore e agricoltore che non riusciva più a dormire di notte dal tanto lavoro per ripagare il mutuo della casa appena acquistata.

Di recente Eduard Edu  ci ha informato che in Moldavia, dopo la calma relativa dei mesi scorsi, si nota di nuovo un aumento di fuggiaschi dall’Ucraina che transitano dalla Moldavia per recarsi in paesi più a ovest.

Eduard è pronto ad allestire le sei chiese multiuso da lui fondate a dormitorio, come pure a distribuire cibo e materiale alla popolazione ucraina in transito.

Per allestire le sei chiese multiuso a dormitorio e per aiutare le famiglie povere e che accolgono i rifugiati abbiamo inviato il seguente materiale raccolto in Val Poschiavo, Engadina e Bregaglia:

 

Lista materiale in donazione per spedizione del 7 ottobre 2024 per la Moldavia
Descrizione Quantità Peso  wheight Total wheight in kg
Armadi 17 80 1360
Carrozzina bambini 1 20 20
Comodini 12 25 300
Divani 10 70 700
Frigo piccolo 3 50 150
Letti 25 55 1375
Letti piccoli 1 40 40
Materassi 15 15 225
Mobili diversi 15 60 900
Poltrone 4 50 200
Scatole giocattoli 4 20 80
Scatole piumini 4 15 60
Scatole terraglia 8 30 240
Scatole vestiti usati 20 15 300
Scrivania 1 80 80
Sedie 12 25 300
Specchi 3 20 60
Stufe elettriche 2 40 80
Tavoli 2 60 120
Tavoli da salotto 4 60 240
Comoda 1 55 55
Lavatrice 1 50 50
Seggiolini 3 25 75
Panca ad angolo  2 50 100
Stufe a legna 2 75 150
Totale     7260

In questo video potete vedere le operazioni di carico del materiale:

Ringraziamo tutte le persone che hanno donato il materiale, che hanno versato contributi sul nostro conto e tutti i volontari che ci hanno aiutato a realizzare l'operazione.

 

46 letti elettrici in buonissimo stato sono stati donati dalla casa anziani Pro Mulins di Samedan

Tre giorni di lavoro e molti volontari sono stati necessari per spedire i 46 letti pesanti 200 kg ciascuno assieme a molto altro materiale.

A Samedan presso la casa anziani Promulins con un muletto grande carichiamo sul TIR da 40 tonnellate proveniente da Rivne in Ucraina 46 letti elettrici:

Poi a Campascio abbiamo caricato il resto, tra cui 10 sedie a rotelle, 2 inalatori, 1 lift per alzare i pazienti, 50 materassi e tanto altro materiale per un totale di 12 tonnellate.

 

Buona parte dal materiale andrà all'ospedale pediatrico a Kiev che è stato bombardato l'8 luglio 2024 e ora è in ricostruzione:

L'8 luglio 2024 il ministero della sanità ucraino ha confermato che, al momento dell’attacco, nell’ospedale Okhmatdyt erano presenti 627 bambini, molti dei quali hanno dovuto ora essere trasferiti in altre strutture sanitarie di Kiev. L’UNICEF ha già consegnato i primi beni di prima necessità alle strutture sanitarie che hanno accolto i piccoli pazienti provenienti dall’ospedale distrutto.

Il 6 aprile 2024 avevamo organizzato una cena di beneficienza per aiutare un bambino che aveva perso una gamba su una mina ed era in cura all'ospedale pediatrico di Kiev.

 Ringraziamo tutti i donatori e i volontari coinvolti nell'operazione.

 

 

La merce elencata sotto è stata donata dalla popolazione svizzera, soprattutto Valposchiavo, Bregaglia ed Engadina, per gli abitanti martoriati dalla guerra in Ucraina. I beni saranno distribuiti in Ucraina attraverso l'organizzazione caritativa "Ruth Foundation" Благодійна організція «Фонд Руфь»

 

Lista materiale in donazione per spedizione del 13 giugno 2024    
Descrizione Quantità Peso  wheight Total wheight in kg  Prezzo price €   Total price € 
Armadi 13 80 1040 3.00 39.00
Banchi scuola 8 25 200 1.00 8.00
Biciclette bambini 7 10 70 1.00 7.00
Biciclette grandi 11 20 220 1.00 11.00
Carrozzina bambini 1 18 18 1.00 1.00
Comoda 7 30 210 1.00 7.00
Comodini 4 25 100 1.00 4.00
Divani 1 70 70 1.00 1.00
Finestre 1 70 70 5.00 5.00
Frigorifero da campeggio 1 20 20 5.00 5.00
Letti 22 50 1100 3.00 66.00
Letti piccoli 2 35 70 1.00 2.00
Materassi 10 20 200 3.00 30.00
Mobili diversi 28 35 980 3.00 84.00
Piumini 6 10 60 3.00 18.00
Poltrone 9 50 450 5.00 45.00
Reisebett 1 10 10 2.00 2.00
Scatole giocattoli 1 20 20 1.00 1.00
Scatole piumini 20 20 400 2.00 40.00
Scatole terraglia 30 25 750 2.00 60.00
Scrivania 2 80 160 5.00 10.00
Sedie 13 25 325 1.00 13.00
Sedie a rotelle 19 25 475 2.00 38.00
Sedie scuola 25 22 550 2.00 50.00
Seggiolini auto 4 9 36 2.00 8.00
Specchi 2 20 40 2.00 4.00
Stampelle 10 3 30 2.00 20.00
Stampelle bambini 2 3 6 1.00 2.00
Tappeti 6 15 90 2.00 12.00
Tavoli 2 50 100 3.00 6.00
Tavoli da salotto 2 40 80 3.00 6.00
Vestiti scatole 100 10 1000 2.00 200.00
Totale     8950   805.00
           

 I prezzi indicati sono solo a scopo doganale. La merce non può essere venduta o scambiata.

Momenti finali del carico di materiale.

Volontari che hanno aiutato a caricare. Manca nella foto Ezio Crameri e l'autista Vasyl

Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP) ringrazia tutte le persone che hanno collaborato con merce o contributi a questa azione umanitaria

Video accelerato delle operazioni di carico


Poschiavo, 13 giugno 2024

 

 

 

Nel sud del Brasile centinaia di morti e dispersi dopo il crollo di una diga idroelettrica per le forti piogge che hanno provocato disastrose inondazioni. La comunità portoghese della Valposchiavo si è attivata per venire in aiuto alle vittime.

A causa delle abbondanti piogge che persistono da settimane, la struttura è parzialmente collassata, causando un’onda che ha allagato una vasta zona del Rio Grande do Sul.Sono moltissimi i morti accertati e  le persone che risultano disperse dopo il crollo di una diga idroelettrica nel sud a causa delle violente piogge che hanno provocato inondazioni nello stato del Rio Grande do Sul. Gli sfollati sono più di 600'000.

Crollando, la diga ha infatti provocato un'onda alta due metri. Almeno 600 mile le persone che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni, mentre almeno 500mila sono senza acqua pulite ed elettricità. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha visitato la regione promettendo aiuto da parte del governo centrale.

Video dell'inondazione

La comunità portoghese che viva e lavora in Valposchiavo, segue particolarmente le notizie del Brasile e si è attivata per venire in aiuto alle vittime dell'alluvione. Tramite i social Sara Pina che gestisce la Pensione Capelli ha raccolto moltissimo materiale da inviare ai centri di raccolta organizzati da UPS in Svizzera.

La popolazione della Valposchiavo ha dimostrato di nuovo la sua generosità.
In tutto sono stati spediti 39 cartoni di vestiti per bimbi, donna e uomo, 10 sacchi da 100 litri e due valigie di materiale vario.

Un particolare grazie a quelli che hanno contribuito con materiale e donazioni, a Sara Pina, a Fabrizio Branchi, alla sua compagna e al suo operaio.

 

La merce è stata raccolta in Valposchiavo, Bregaglia ed Engadina. I beni saranno distribuiti in Moldavia attraverso Comunitatea Religioasă Misiunea „Purtătorii de speranță” str. Stejarului 2, MD 2003, or.Durlești mun. Chișinău, Republica Moldova

Descrizione delle merci:

Vestiti, letti e mobili usati sono donati dalla popolazione Svizzera e sono stati destinati per le famiglie e le istituzioni bisognose in Moldavia. Le merci saranno distribuite attraverso la Comunitatea Religioasă Misiunea „Purtătorii de speranță” str. Stejarului 2, MD 2003, or.Durlești mun. Chișinău, Republica Moldova

  • Peso totale: 9’760 kg.
  • Prezzo totale: 986 Euro

I prezzi sono indicati solo per il servizio doganale della Moldavia. Le merci non possono essere vendute o scambiate per ottenere profitto.

 

Descrizione Quantità Peso   Totale in kg  Prezzo €   Totale € 
Apparecchio per elettrogrammi 1 20 20 5.00 5.00
Armadi 12 65 780 3.00 36.00
Biciclette grandi 2 18 36 3.00 6.00
Carrozzina bambini 3 15 45 1.00 3.00
Centrifuga prelievo sangue 1 10 10 5.00 5.00
Comodini 24 20 480 1.00 24.00
Divani 1 60 60 2.00 2.00
Frigo piccolo 1 20 20 5.00 5.00
Home trainer 3 15 45 5.00 15.00
Lavandini bagno  4 20 80 2.00 8.00
Lavandini ospedale 20 30 600 2.00 40.00
Letti 21 50 1050 3.00 63.00
Letti piccoli 1 25 25 1.00 1.00
Macchina per cucire 1 10 10 5.00 5.00
Materassi 22 14 308 3.00 66.00
Mobili diversi 38 50 1900 3.00 114.00
Poltrone 9 35 315 3.00 27.00
Porte in legno 11 30 330 5.00 55.00
Scatole giocattoli 2 15 30 1.00 2.00
Scatole piumini 5 8 40 1.00 5.00
Scatole terraglia 9 20 180 5.00 45.00
Scatole vestiti usati 186 12 2232 2.00 372.00
Scrivania 4 60 240 5.00 20.00
Sedie 20 20 400 1.00 20.00
Seggiolini auto 3 15 45 2.00 6.00
Specchi 1 15 15 2.00 2.00
Stufe elettriche 2 35 70 3.00 6.00
Tappeti 7 22 154 2.00 14.00
Tavoli 1 50 50 3.00 3.00
Tavoli da salotto 4 40 160 2.00 8.00
Valigie 3 10 30 1.00 3.00
Totale     9760   986.00

 Da sinistra Ezio Crameri, Andrej, Ivan, Livio Mengotti, Werner Brändle, Luigi Beti, Irinel Chelariu, Fernando Zanetti, Marcerlla Raselli, Franco Paganini

 Video accelerato delle operazioni di carico

 

il 12 aprile 2024 all'Albergo Suisse di Poschiavo si è tenuta l''assemblea di Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP) che ha  approvato tutte le trattande

Dopo il saluto del presidente e la nomina di uno  scrutinatore, l'accettazione dell’ordine del giorno e la lettura del protocollo dell’assemblea ordinaria 2023, si è approvato il rapporto del presidente, il rapporto del cassiere per l’anno 2023 e il rapporto dei revisori.

Il bilancio al 31 dicembre 2023 chiude con un utile di 5'435.07 CHF e un capitale proprio di 36'820.64 CHF.

Alla trattanda nomina statutarie il comitato è stato rinominato al completo.

È stato discusso il caso di Alex Chiuzbaian.

A fine assemblea  Tiziano Mengotti ha presentato con fotografie il viaggio in Moldavia del settembre 2023 che aveva lo scopo di monitorare come vengono distribuiti i nostri aiuti dai nostri collaboratori in Moldavia.

 

Il pastore Eduard Edu della Comunitatea Religioasă Misiunea  „Purtătorii de speranță” che è il nostro referente principale a Chisinau.

 

 

Sabato 6 aprile 2024 ore 18:00 siete invitati dalla Comunità Ucraina a concerto e cena con piatti tipici. Le offerte raccolte saranno devolute all'Ospedale Ohmadet, reparto specializzato "Bambini della guerra".

 

 

Data: venerdì, 12 aprile 2024
Ora: 20:00
Luogo: Albergo Suisse, Via da Mez 151, 7742 Poschiavo

Ordine del giorno:

1. Saluto del presidente
2. Nomina scrutinatori e accettazione dell’ordine del giorno
3. Lettura del protocollo dell’assemblea ordinaria 2023
4. Rapporto del presidente
5. Rapporto del cassiere per l’anno 2023
6. Rapporto dei revisori
7. Nomine statutarie
8. Attività previste per il 2024
9. Varia ed eventuali

Con piacere vi attendiamo e vi ringraziamo già in anticipo per il generoso sostegno che abbiamo ricevuto nel 2023

Per chi volesse contribuire alla continuazione di questa opera umanitaria:

Contributi o donazioni

Banca Cantonale Grigione
7001 Coira
IBAN: CH83 0077 4000 3624 9000 0
Interventi Umanitari Valposchiavo
7742 Poschiavo
Conto 70-216-5

I contributi possono essere detratti dalle imposte perché siamo riconosciuti dal Cantone dei Grigioni. I donatori riceveranno da IUVP una lettera di conferma della donazione.

Per donare materiale o merce in buono stato:

Per il Comune di Poschiavo telefono 078 649 00 95 (Livio Mengotti, San Carlo)
Per il Comune di Brusio telefono 081 846 55 25 (Severino Passini, Brusio)
Per il Comune di Bregaglia telefono 081 824 33 65 (Rodolfo Maurizio, Maloia)

Ricordiamo che per grandi quantità di materiale chiediamo un piccolo contributo per i costi di trasporto equivalente circa alla tassa di smaltimento.

 

Il Gruppo ecumenico d'aiuto umanitario della Bregaglia collabora con Interventi Umanitari ValPoschiavo (IUVP) da diversi anni nella raccolta di materiale, contributi e donazioni. Ringraziamo pubblicamente il Gruppo per averci donato 2'372 CHF. Sentiamo dalle parole di Nadia Crüzer, responsabile per il Gruppo un resoconto delle attività di inizio anno 2024:

Anche quest'anno il primo incarico del Gruppo ecumenico d'aiuto umanitario della Bregaglia è stato la distribuzione delle arance in tutta la Valle il 13 gennaio 2024.Il sabato mattina alle ore 9 i nostri volontari si sono radunati a Dangal presso la ditta Giuriani Lor. AG e hanno preso in consegna le 110 casse di arance bio provenienti dalla Sicilia.

Il ricavato di CHF 2372.- lo abbiamo versato a IUVP, l'Associazione interventi umanitari Val Poschiavo con cui collaboriamo da anni. Desidero ringraziare la famiglia Giuriani per il trasporto delle arance gratuito e tutti i volontari che si prestano e mantengono viva quest'attività.

Il secondo impegno del Gruppo ecumenico d'aiuto umanitario è avvenuto sabato 17 e 24 febbraio dove in tutti i paesi abbiamo preparato la minestra. Anche quest'appuntamento è diventato tradizione e tantissimi scolari Sec/Sab collaborano con entusiasmo e grande disponibilità alla riuscita dell'evento.

La bella novità è stata la possibilità di gustare la minestra anche a Bondo in paese presso Donato che ringraziamo di cuore. Il ricavato di CHF 2340.- andrà a favore di HEKS / Pane per tutti e Sacrificio Quaresimale per i tanti progetti sul cibo e il clima.

Inoltre voglio informare tutti che sabato 16 marzo ci sarà, da parte degli scolari di quarta e sesta classe la vendita delle rose. Anche questo gesto di solidarietà trova sempre un bel riscontro e il ricavato andrà pure alla HEKS/Pane per tutti e azione Quaresimale.

Nadia Crüzer

 

La merce è stata raccolta in Valposchiavo, Bregaglia ed Engadina. I beni saranno distribuiti in Ucraina attraverso l'assistenza regionale dell'Oblast di Rivne e la Благодійна організція «Фонд Руфь»/Charity organisation "Ruth Foundation"

Indirizzo di consegna:

вул. Шевченка, 8А,
с. Тучин, Гощанський р-н, Рівненська обл., Україна,
35415 / 8A Shevchenko str, Goshcha district, Rivne region,
Ukraine, 35415

Si ringraziano:

In alto da sinistra: Luigi Beti. Beat Metger. Werner Brändle
In basso da sinistra: Marcella Raselli, Nando Zanetti, Severino Passini, Franco Paganini, Alexander camionista, Livio Mengotti, Ezio Crameri

È stato fatto un video accelerato delle operazioni di carico dove si può vedere la quantità e la qualità del materiale caricato. Clicca sul lin sottostante per vederlo:

Link video accelerato

 

 

La presidente dei Lions Valposchiavo Michela Paganini  ha gentilmente invitato l'IUVP alla tradizionale cena dei Lions per presentare la nostra associazione agli associati.

I Lions servono a livello locale in molti modi. Ogniqualvolta e ovunque si verifichi un disastro, i Lions sono spesso tra i primi a prestare soccorso. Le opere umanitarie dei Lions sono rilevanti e celebrate da oltre 100 anni. Collaborando insieme, i Lions individuano quali sono le principali necessità e portano aiuti umanitari laddove ce n’è più bisogno.

Il nostro fondatore Andrea Compagnoni era stato inisignito della più alta onorificenza mondiale dei Lions. Il diploma si può vedere all'agriturismo Miravalle.

 

 

Il 31 agosto 2023 avevamo caricato 90 metri cubi di materiale per un totale di 9'670 kg destinato alla Comunità religiosa "Portatori di speranza" di Chișinău". Il materiale è stato distribuito nella regione e servirà soprattutto ad aiutare i profughi ucraini che arrivano in Moldavia. Per verificare la situazione sul posto abbiamo inviato un nostro volontario che ci ha scritto il seguente rendiconto

A metà ottobre mi sono recato in Moldavia per alcuni giorni a visitare Eduard Edu e la sua comunità religiosa evangelica "Portatori di Speranza". Per non arrivare completamente a mani vuote ho deciso di portare con me una pianola donata dai miei vicini di casa a IUVP. La pianola ha viaggiato con me in aereo in cabina e verrà installata in una delle sei chiese "multiuso" fondate da Eduard, di cui parlerò in seguito.

Parto con l'aereo da Orio al Serio a Bergamo. L'Airbus A320 vola dapprima su un tappeto di nuvole dalla superficie variegata, da cui spuntano le vette più alte delle Alpi prima e in seguito dei Carpazi. Col naso stampato sull'oblò dell'aereo vedo le luci del tramonto e poi le luci delle città, pozzi di luce con filamenti che portano ai villaggi. All'atterraggio dopo le procedure doganali trovo Chişinãu, una città internazionale e moderna ad attendermi. Una cosa che si nota subito sono i semafori col conto alla rovescia che indica in secondi la durata della fase rossa o verde. Pernotto nello Chalet di Eduard ancora inconsapevole del salto indietro nel tempo che mi attende il giorno dopo.

Alla mattina del 14 sono a Durleşti, oramai un sobborgo di Chişinãu dove c'è l'ufficio dei Portatori di Speranza. Lì Giorgio, Samiel e Sergio caricano una camionetta con circa 3 tonnellate di cibo di prima necessità (purea, pasta, patate, fagioli, zucchero, olio, vestiti) per un valore di circa 3'000 euro che verrà poi distribuita a 183 famiglie che si trovano in condizioni difficili. Un'azione come questa era stata resa possibile dal contributo IUVP in primavera. La camionetta porta il cibo al magazzino dei Portatori di Speranza a Ungheni a circa due ore di auto di distanza. Eduard è preoccupato per l'inverno e dice che il suo traguardo è organizzare sei di queste azioni ogni anno.

Sergio, Eduard, Giorgio e Samiel di fronte alla camionetta con 12 metri cubi di cibo

A Ungheni vedo il magazzino con il suo responsabile Sascha. Ci sono ancora alcune finestre, scatole e il letto medico dell'ultimo camion spedito a fine agosto da IUVP. Sascha mi assicura che i vestiti e i beni non vengono distribuiti a casaccio ma secondo le necessità di ogni famiglia, cosa che potrò constatare anch'io dopo aver visitato le famiglie nei villaggi.

Sascha mostra il contenuto del magazzino di Ungheni

Eduard mi mostra lettere di ringraziamento con fotografie di bambini che servono per dimostrare al governo moldavo che i carichi ricevuti vengono donati e non venduti.

Le lettere di rigraziamento sul tavolo

Nei giorni seguenti accompagno i portatori di speranza nei villaggi di Grozasca, Horodca, Ulmu e nella cittadina di Criuleni. Si parte col bus carico da Ungheni e ci si reca nei villaggi a distribuire cibo e materiale alle famiglie povere. Andrej, Giorgio e Andrej l'uzbeko, ognuno sono responsabili di un villaggio, in cui loro sono cresciuti. Non è soltanto un aiuto materiale ma anche spirituale, a volte si deve convincere un marito che non è una vergogna accettare un aiuto, a volte si legge un passaggio della Bibbia per dare coraggio e poi ci si informa se altre persone necessitano di aiuto.

La signora ci ha regalato la cassetta di uva sulla destra per ringraziarci

Alcune dacie delle famiglie che visito sono malmesse. Alcune hanno buchi nel tetto ed alcune stanze non sono agibili. Tutte le famiglie vivono in maniera rurale, con un piccolo giardino davanti a casa e con molti animali, generalmente oche, galline e un cane. Poi fuori vedo una motocross sfrecciare e mi chiedo se un contrasto simile ci fosse nella Valposchiavo degli anni sessanta.

Dapprima non ci faccio caso, ma poi comincio a notare in tutte le case che visito magari un giocattolo o un cavallo a dondolo o una bicicletta o un mobile e con piacere penso che devono essere di IUVP. Sono così testimone di una distribuzione capillare e laboriosa che richiede molto tempo, discussioni e benzina per raggiungere tutti i bisognosi, in un certo senso la versione speculare della raccolta che IUVP fa casa per casa, soffitta per soffitta, che con cura sceglie e trasporta il materiale al magazzino di Zalende.

I portatori di speranza consegnano cibo e due materazzi nuovi a questa famiglia. Si intravvede un cavallo a dondolo.

Andrej l’uzbeko dietro a sinistra consegna cibo, anche qui si notano mobili e pupazzi che forse sono di IUVP

Ho occasione di visitare due delle sei chiese che Eduard ha costruito. Nella chiesa di Holercani assisto alla Messa domenicale, naturalmente sedie e divano sono di IUVP e c'è una lavatrice per chi vuole lavare i panni!

Eduard durante la predica della Messa domenicale

Nella chiesa di Criuleni ci sono anche una lavatrice, una stanza piena di vestiti per chi ha necessità e una stanza con materazzi per trasformarla in un dormitorio per rifugiati. Verrà anche presto installata una cucina. È in questa chiesa che la pianola trova casa ed è il piccolo Adrian, figlio di Natalyia e Andrej l'uzbeko il primo moldavo a suonarla.

Adrian suona felice la pianola nella chiesa di Criuleni

Ma cosa ci fa un uzbeko in Moldavia, vi chiederete? L'ho chiesto ad Andrej e la risposta è semplice. Andrej ha conosciuto Natalyia in Uzbekistan perché lei era lì ad aiutare con l'ONG Operation Mobilisation e in seguito si sono trasferiti nel paese natale di Natalyia, la Moldavia. Come dire che noi aiutiamo la Moldavia, la Moldavia aiuta l'Uzbekistan e alla fine ci si aiuta un po' tutti a vicenda. Tra l'altro l'Uzbekistan ha delle montagne bellissime simili alle nostre. Andrej e Natalyia oltre al loro figlio Adrian hanno adottato altri 2 figli. Poi hanno ricevuto una chiamata dai servizi sociali: ci sarebbero altri 6 fratelli e sorelle da adottare in blocco perché la legge non permette di spezzare le famiglie di orfani. E così ora nella loro casa ci sono 9 figli da accudire!

Infine quasi per caso ho fatto anche il turista: sono capitato in un museo sovietico all'aria aperta, probabilmente una caserma abbandonata, dove moltissime statue di Lenin e Stalin stanno a meditare sotto la pioggia inclemente assieme a tre aereoplani e due elicotteri sovietici.

Il museo sovietico all’aria aperta di Petru Costin

Sono anche salito su di uno e per un attimo ho pensato di tornare a casa con quello :-) Poi ho visitato il museo etnografico di Criuleni: i loro costumi tradizionali e atrezzi agricoli sono simili ai nostri. Il condottiero moldavo Stefan Cel Mare è l'eroe nazionale. Il nome Criuleni è dato dai due innamorati Criu e Leni, che si sono affogati nel fiume Nistru perché il loro amore era osteggiato dai loro genitori. Nel museo ci sono le fotografie che commemorano i morti nelle guerre di Transnistria e Afghanistan.

Adrian al museo etnografico di Criuleni di fronte a un bellissimo telaio per la tessitura

Della Transnistria ho visto solo il posto di blocco con un soldato e un carro armato russo a Ustia e un po' da lontano la centrale idroelettrica a fiume di Dubãsari. Mentre da noi il progetto sembra congelato, ho visto che in Moldavia si sta costruendo un "parc fotovoltaic", sembra pusciavin ma no, è moldavo.

Non posso terminare l'articolo senza parlarvi di Giorgio che tra le altre cose parla benissimo l'italiano. Sua madre è morta quando lui aveva tre anni ed è cresciuto assieme ad altri 14 fratelli grazie a suo padre che di giorno lavorava e di notte cacciava nei boschi. Ha lavorato per alcuni anni in Italia ma poi è tornato in Moldavia dove si è sposato e cresce i suoi tre figli. Ora oltre ad essere un portatore di speranza lavora anche nel negozio "Papà di Gigi" dove si ripara di tutto, dagli indumenti ai televisori. È Giorgio che mi accompagna all'aereoporto di Chişinãu. Ci salutiamo e come tutti gli altri portatori di speranza mi raccomanda di portare un sentito grazie a tutti i volontari e donatori di Interventi Umanitari Valposchiavo.

All'aereoporto mi sento come sollevato, da una parte non devo più trascinare la pianola tra i controlli aereportuali, dall'altra lascio un paese, la Moldavia, in forte crescita economica, popolata da gente gentile e risoluta, da donne e uomini di buona volontà!

Per IUVP, Tiziano Mengotti

All’agriturismo Miravalle allestita un’esposizione permanente

Articolo di Giovanni Ruatti redattore di Il Grigione Italiano

30 anni fa è stata fondata l’associazione Interventi Umanitari Val Poschiavo con lo scopo «di sostenere e realizzare progetti di aiuto umanitario nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, di conseguenze di eventi bellici e altre situazioni di emergenza». Oggi, appena partito l’ultimo carico di “solidarietà”, questa volta verso l’Ucraina, l’attuale comitato ha voluto ricordare il fondatore e l’anima di questo gruppo, Andrea “Kim” Compagnoni, con una piccola esposizione di foto ed onorificenze all’Agriturismo Miravalle di Brusio.

Come mostra l’esposizione al Miravalle, Kim Compagnoni si era impegnato in sostegni umanitari già dal 1976 aiutando la popolazione del Friuli (Italia) colpita da un terribile terremoto e successivamente le zone terremotate di Campania e Basilicata (Italia, 1980). L’attività umanitaria valposchiavina era già viva, ma solo nel 1993 il gruppo ritenne di fondare un’associazione al fine di avere «un assetto istituzionale su base privata» per poter aiutare le popolazioni afflitte dalla Guerra dei Balcani.

Numerosi sono gli interventi e le catene di solidarietà svolte ogni anno, che dimostrano quanto grande è stato il cuore della Valposchiavo, spinto dalla guida di Kim e dall’impegno dei volontari. Troviamo lungo la parete diversi ringraziamenti giunti dai paesi balcanici, dall’Africa e da altre località dell’Europa orientale, concludendo con i ringraziamenti riguardanti gli ultimissimi interventi in Ucraina assediata dalla guerra. Sono convinto che Kim sarebbe particolarmente orgoglioso che l’associazione abbia mantenuto alto lo spirito di solidarietà e di dedizione nonostante la sua dipartita dal mondo terreno, avvenuta nel gennaio 2020.

A Kim, nato nel 1928 a Londra, è stato riconosciuto più volte l’impegno sociale e umanitario. È stato per 50 anni presidente dell’Associazione Poschiavina Esploratori in favore dello scoutismo in Valposchiavo, poi sono state assegnate onorificenze dalla Fondazione internazionale Lions, ma anche come Cittadino onorario del Comune di Poschiavo, luogo dove aveva la sua attività di sellaio e tappezziere, e addirittura come Cavaliere della Repubblica italiana. Tanti riconoscimenti, meritati, ma non era spinto dal collezionare questi nelle sue attività, ma da una sorta di vocazione verso i bisognosi. Lo sa e sapeva bene chi gli era vicino. Compare infatti in una targhetta esposta la citazione di Madre Teresa di Calcutta: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”, oppure sul muro la frase di Martin Luther King: “Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in modo fantastico”, a sottolineare l’importanza dell’impegno nella nostra quotidianità, giorno dopo giorno, fatta con cura e umiltà.

E sempre costantemente, in fede al motto poschiavino che lo contraddistingueva: “Mola miga ‘l mazz!” Come si diceva poc’anzi, l’attività dell’IUVP è continuata anche negli ultimi anni. Pochi giorni fa è partito un carico per le zone del Donbass. Sono state spedite 181 scatole regalo per bambini «preparati con affetto dalle donne e mamme della nostra regione, confezionati con cura da Stefania Plozza con le sue collaboratrici», come comunicato sul sito web dell’associazione. E poi ancora altro materiale importante per superare i mesi invernali: stufe, piumini, abbigliamento invernale, e poi ancora armadi, sedie, divani, letti, di cui 4 per ospedali, giocattoli, biciclette.

Comitato IUVP: da sinistra: Livio Mengotti presidente, Marcella Raselli cassiera, Laura Costa-Compagnoni vicepresidente, Severino Passini asessore alla logistica, Assunta Paganini-Capelli attuaria, Fernando Zanetti asessore ai trasporti. Manca Romano Dorsa.

L’esposizione permanente è stata voluta dall’attuale presidente Livio Mengotti e dal comitato composto da Laura Costa-Compagnoni vicepresidente, Assunta Paganini attuaria, Marcella Raselli cassiera, Severino Passini addetto alla logistica, Ferdinando Zanetti trasporti, Romano Dorsa assessore. per ricordare una storia d’umanità valposchiavina contrassegnata dal grande impegno e dalla lungimirante guida di Kim, ma anche per indicare che il cuore umanitario della Valposchiavo che è ancora pimpante e sensibile, e conta sul tempo ed energia di diversi volontari.

A tutti loro l’augurio di “non mola miga ‘l mazz”.

 

29 dicembre 2023 - A nome di Interventi Umanitari ValPoschiavo vorrei qui ricordare l’impegno di Giovanni Lardelli per la nostra società.

L’associazione Interventi Umanitari Valposchiavo ha lo scopo di sostenere e realizzare progetti di aiuto umanitario nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, di conseguenze di eventi bellici e altre situazioni di emergenza.

Quest’anno ricorrono i 30 anni dalla fondazione ufficiale di Interventi Umanitari ValPoschiavo.

L’associazione è stata fondata ufficialmente nel 1993 con la partecipazione di Andrea Compagnoni e Giovanni Lardelli. Ora conta più di 300 soci e si fonda su persone come Giovanni che hanno il desiderio di aiutare le persone in difficoltà.

I primi interventi di volontariato di Giachin risalgono però già al terremoto del Friuli.

Il 6 maggio 1976, il Friuli era sconvolto da un terribile terremoto di magnitudo 6.4, che portò una grande distruzione e un migliaio di morti in tutta la regione. Altre scosse in parte ancora più forti, avvenute l’11 e il 15 settembre 1976, fecero crollare tutto quanto ricostruito nei mesi precedenti.

Andrea, Giachin e diversi volontari e altri grigionesi parteciparono alla ricostruzione. Una via della periferia di Avasinis si chiama Coira e conduce a sette casette, che furono costruite e finanziate con i fondi raccolti nei Grigioni. Una di queste casette porta il nome “Poschiavo”.

Casetta costruita ad Avasinis nel 1977

L’impegno di Giovanni era legato molto all’intraprendenza di suo cugino Andrea.

Jack e Kim (nomi dei due esploratori rappresentavano bene i valori dello scoutismo di Baden-Powell che sono:

  • L'assolvimento del dovere verso Dio e la Patria.
  • L'assolvimento del dovere verso il prossimo, gli altri, la comunità.
  • La romantica cavalleria.

E in questo per me Andrea e Giovanni ricordano le figure mitiche di Don Chisciotte e Sancho Panza. Se Andrea era il Cavaliere, Giovanni era il suo fedele Scudiero. I valori che i nostri due eroi rappresentavano in questo caso erano:

Idealismo cavalleresco, nobiltà, generosità, coraggio, libertà di pensiero. Con questi valori, quando potevano, andavano in giro per il mondo, cercando di combattere le ingiustizie, di dare aiuto ai deboli e agli oppressi e di tener fede ai valori tipici dei cavalieri.

E anche se era veramente una lotta contro i mulini a vento, perché combattere contro i terremoti e le guerre era un’impresa ardua, i due non si lasciavano scoraggiare. Dopo gli impegni in Italia, Giovanni ha seguito Andrea nei Balcani per aiutare i profughi e i sopravvissuti di una serie di conflitti tra il 1991 e il 2001 che segnano la fine della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e la nascita di molti piccoli stati.

Finiti questi impegni in tempo di guerra sono seguiti gli interventi a favore delle famiglie povere in Romania e Moldavia che uscivano malridotte da 70 anni di comunismo sotto l’egemonia dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

A quei tempi il loro cavallo era il furgoncino della ditta Compagnoni &Tosio. E a questo proposito per capire un po’ lo spirito di questi due avventurieri in giro per l’Europa dell’Est mi viene in mente un episodio di quando erano in viaggio a portare aiuti:

Affamati si fermano a comperare due panini imbottiti e si rimettono in viaggio mangiando. Giunti ad un incrocio Andrea, non avendo visuale sulla destra, chiede a Giachin: “El bon?” E Giachin risponde: “Sci”. Andrea entra nell’incrocio e succede un incidente. Allora si rivolge un po’ arrabbiato a Giachin dicendo: “T’as dit ca l’era bon!” Giachin risponde: “Sci, ma mi intendei al panin!”

Giovanni ci ha aiutato molte volte negli ultimi anni a caricare i TIR.

Roberto Crameri e Giovanni Lardelli al lavoro

Qualche anno fa si è impegnato con Andrea a costruire un mungitoio particolare per capre, che prontamente è stato portato in Moldavia da Andrea a 88 anni, per insegnare ad alcuni contadini moldavi la sua tecnica di mungitura.

Io ricordo anche Giachin per il suo impegno nella Frazione di San Carlo. È stato consigliere di Giunta, cassiere del Comitato per l’acquedotto di San Carlo, sempre molto attivo all’interno dell’Ente Frazionale di San Carlo.

Anche in questo caso lo ricordo per le nostre battaglie contro i mulini a vento per mantenere la Stazione di Privilasco, per avere una circonvallazione, per costruire i marciapiedi lungo la strada principale. L’ultima sua battaglia politica è stata contro i parcheggi a Pozzolascio.

Caro Giachin, ora sei partito per l’ultimo grande viaggio. Forse incontrerai altri tre membri di IUVP che ti hanno preceduto: tuo cugino Andrea Compagnoni, Achille Olgiati e Paolo Zala.

A nome di Interventi Umanitari ValPoschiavo, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Marian, ai figli Marco e Claudio e a tutti i familiari.

Livio Mengotti, presidente IUVP

 

 

Il 24 dicembre 2023 dopo un breve ricovero Giovanni Lardelli è deceduto all'ospedale San Sisto di Poschiavo.

Egli è stato un solerte collaboratore di Andrea Compagnoni, già prima della fondazione di Interventi Umanitari Valposchiavo nel 1993.

 

Il funerale si terrà domani venerdì 29 dicembre alle ore 14:00 nella chiesa della Comunità Evangelica di Poschiavo.

 

Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie Marian e ai figli.

 

 

I 169 regali preparati con affetto dalle donne e mamme della nostra regione, confezionati con cura da Stefania Plozza con le sue collaboratrici, assieme a  tonnellate di altro materiale sono partiti per l'Ucraina. Destinazione zone di guerra.

Ecco l'elenco:

Un ringraziamento particolare a tutti quelli che hanno donato materiale, contributi in denaro, ai volontari che hanno selezionato, preparato e caricato.

Da sinistra: Livio Mengotti Antonio Cattaneo, Severino Passini, Werner Brändle, Franco Paganini, Luigi Beti, Maxim Lushchan,
In basso da sinistra Marcella Raselli, Ezio Crameri, Beat Metger

 

Cari sostenitori IUVP,anche quest' anno porteremo regali di Natale in Ucraina.Andremo con un TIR ancora vicino alle zone di guerra nel Donbass.Assieme ai regali porteremo anche il materiale raccolto negli ultimi mesi.

Cari Sostenitori, anche quest’anno IUVP porterà i regali di Natale, che stiamo raccogliendo in questi giorni, in Ucraina a sostegno di bambini orfani e poveri.

Sul camion abbiamo ancora posto e cerchiamo i seguenti articoli per combattere il freddo che ormai è alle porte:

  • Abbigliamento invernale
  • Scarpe invernali
  • Coperte, piumoni e sacchi a pelo
  • Stufe elettriche o a gas
  • Piccoli generatori di corrente
  • Borse per l’acqua calda
  • Fornelletti elettrici o a gas

Chi volesse donare tale materiale può consegnarlo come segue:

  •  Brusio (negozio Swissdomestica) a Romano Dorsa sabato 18.11.23/sabato 25.11.23 o previo accordo telefonico 078 691 22 12
  •  Poschiavo a Marcella Raselli a partire da sabato 18.11.23 previo accordo telefonico 079 406 75 85  

Grazie per il sostegno.

 

L’Associazione Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP) vuole qui ricordare brevemente l’impegno di Paolo Zala a favore di questa società,  che comincia subito dopo il suo pensionamento.

Paolo Zala, deceduto il 25 ottobre 2023, membro del Comitato IUVP dal 2017

L’associazione Interventi Umanitari Valposchiavo ha lo scopo di sostenere e realizzare progetti di aiuto umanitario nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, di conseguenze di eventi bellici e altre situazioni di emergenza.

Quest’anno ricorrono i 30 anni dalla sua fondazione ufficiale ed è la continuazione dell’attività che Andrea Compagnoni aveva iniziato già molti anni prima su base privata. L’associazione conta più di 300 soci e si fonda su persone come Paolo che hanno il desiderio di aiutare le persone in difficoltà. Paolo inizia come tutti i volontari ad aiutarci a raccogliere materiale, a portarlo nel nostro magazzino a Campascio, a caricare i camion e i container che regolarmente spediamo nei paesi bisognosi.

Egli si fa notare per il suo impegno, per la sua disponibilità e per le sue capacità tecniche. Diventa il braccio destro del nostro magazziniere Severino. Siccome raccogliamo anche molto materiale elettrico Paolo rimette in sesto molti apparecchi che avranno una  seconda vita.

Nel 2016, dopo che un violentissimo terremoto di magnitudo 7,8 nella provincia di Esmeraldas, nei pressi della costa ecuadoriana, dove lavora il missionario valposchiavino don Antonio Crameri,  Paolo parte per aiutare a ricostruire una scuola in Colombia. La nostra associazione lo aiuta a comperare il materiale necessario.

Sempre ancora in quell’anno Paolo partecipa ad una delegazione di Interventi Umanitari Valposchiavo che si reca a Trasaghis in Friuli, dove il 6 maggio si ricordano i 40 anni del terribile terremoto che distrusse il paese, con oltre 1'000 vittime. La delegazione riceve dalle autorità italiane un attestato di riconoscenza per l’impegno dei diversi volontari poschiavini e grigionesi che parteciparono alla ricostruzione dopo il terribile terremoto.

Il 29 settembre 2016 assieme ad altri volontari di IUVP parte per la Croazia con  un trasporto di mobili e indumenti. Al ritorno i volontari con Andrea Compagnoni si fermano in Friuli per l’inaugurazione di una fontana, donata dalla famiglia Darms-Lazzarini, con una dedica ai volontari dei Grigioni, che sono intervenuti in seguito al tremendo terremoto. Per il suo impegno, il 17 marzo 2017, Paolo viene nominato dall’assemblea IUVP membro del Comitato.

Continua così la sua preziosa collaborazione anche all’interno del Comitato. Si distingue per la sua  pacatezza nell’esprimersi. Nonostante fosse di poche parole, Paolo con il suo sorriso, diventa il miglior membro del comitato nella nostra campagna raccolti fondi con la vendita di arance e limoni bio in occasione dei vari natali. Nel 2021 l’assemblea lo riconferma ll’interno del comitato.

Nonostante comincia ad avere problemi ad un braccio vuole sempre aiutarci a caricare i camion. Paolo è ancora attivo per tutta la prima metà del 2022, anno intenso a causa della guerra in Ucraina, in cui abbiamo inviato 12 camion di materiale di cui 3 in Moldavia per aiutare i profughi che scappavano dall’invasione russa.

Paolo Zala, il terzo da sinistra, assieme ad altri volontari, dopo aver caricato un TIR, il 7 giugno 2022

Purtroppo nel 2023 subentra un problema più grave e Paolo alla fine di luglio con nostra sorpresa ci invia la seguente email:

Cari soci del comitato
Purtroppo il mio stato di salute non mi permette di partecipare attivamente agli interventi della società.
Per questo motivo mi dimetto augurandovi di continuare con impegno e successo a favore delle persone meno fortunate di noi.

Grazie ancora e cari saluti
Puli

Caro Puli, ora sei partito per l’ultimo grande viaggio. Forse incontrerai due altri membri del Comitato che ti hanno preceduto: Andrea Compagnoni e Achille Olgiati. Magari con loro puoi continuare la tua opera. Sei partito in punta di piedi, come persona semplice e umile, ma tutti quelli che hai conosciuto e hai aiutato ti sono riconoscenti. Sincere condoglianze alla  famiglia.

Sincere condoglianze alla famiglia

Il 25 ottobre 2023 è una data triste per l'Associazione Interventi Umanitari ValPoschiavo. Si spegne uno dei nostri più attivi volontari. 

Eventuali offerte saranno devolute all'Associazione interventi Umanitari (IUVP)

Banca Cantonale Grigione 7742 Poschiavo
IBAN: CH83 0077 4000 3624 9000 0
Interventi Umanitari Valposchiavo 7742 Poschiavo
Conto 70-216-5  

 

Il 31 agosto 2023 abbiamo caricato 90 metri cubi di materiale per un totale di 9'670 kg destinato alla Comunità religiosa "Portatori di speranza" di Chișinău". Il materiale sarà distribuito nella regione e servirà soprattutto ad aiutare i profughi ucraini che arrivano in Moldavia

L'ultima spedizione in Moldavia risaliva all'anno scorso in ottobre. Nel frattempo avevamo aiutato le famiglie povere con un contributo di 3'000 €. Ora Eduard Edu, pastore della chiesa battista a Chișinău ha svuotato il suo magazzino ed è in gardo di ricevere altra merce proveniente dalle nostre valli.

I volontari che hanno aiutato a caricare il camion, mancano Auda, Luigi ed Ezio

Eduard Edu vorrebbe aiutare i giovani in Transnistria, ma la situazione in Moldavia è tesa e sottoposta alla propaganda russa. Particolarmente in una parte della Moldavia, la Transnistria è sottoposta a occupazione militare russa. Il 27 giugno 2016 è entrata in vigore in Transnistria una nuova legge che punisce azioni o dichiarazioni pubbliche, anche attraverso l'uso di mass media, telecomunicazioni o Internet, che critichino la missione di mantenimento della pace dell'esercito russo nella regione secessionista, o che presentino interpretazioni percepite come "false" dal governo transnistriano sulla funzione di mantenimento della pace dell'esercito russo.

La pena per chi viene ritenuto colpevole arriva a tre anni di reclusione per la singola persona e aumenta fino a sette anni di reclusione se il reato è commesso da un responsabile o da un gruppo di persone organizzatesi.

Il confine de facto tra Moldavia e Transnistria è controllato dal contingente congiunto russo-moldavo-transnistro di peacekeeping, e monitorato inoltre da osservatori OSCE e ucraini. Una seconda missione russa da circa 1 000 uomini, denominata "Gruppo Operativo di Forze Russe", è posta al di fuori della zona demilitarizzata di confine, principalmente nei dintorni del deposito militare di Cobasna, risalente alla guerra fredda e ritenuto il più grande deposito di munizioni in Europa.

In effetti, la Transnistria, la cui capitale è Tiraspol, è una sorta di buco nero filo-russo che si trova in Europa, al confine tra Moldavia e Ucraina.

Si è ribellata con forza e autoproclamata indipendente da quella che oggi è la Moldavia nel 1990, l'anno prima della dissoluzione dell'Unione Sovietica, sebbene la Moldavia la ritenga formalmente parte del suo territorio.

Attualmente non è riconosciuta da alcuno Stato ufficiale e viene considerata legittima solo da Abcasia, Ossezia del Sud e Nagorno Karabakh (a loro volta, tutti e tre territori in larga parte non riconosciuti a livello internazionale).

Il governo della Moldavia ha recentemente segnalato pubblicamente la presunta organizzazione di un colpo di stato da parte della Russia per instaurare un governo filorusso nel Paese, che potrebbe partire proprio dalla Transnistria, mentre Mosca ha affermato che potrebbe essere l'Ucraina ad attaccare l'area.

Nel frattempo, il presidente russo Putin ha annullato un decreto del 2012 che ammetteva parzialmente la sovranità della Moldavia rispetto alla regione separatista, dove la Russia ha tra 1000 e 4000 soldati. La revoca del decreto, pubblicata sul sito del Cremlino, è giustificata come una misura per tutelare gli interessi russi nel nuovo contesto geopolitico internazionale.

Insomma le tensioni create dal crollo del sistema comunista 32 anni fa rimangono e per la Moldavia la Transnistria potrebbe avere le stesse conseguenze che avuto l'Ucraina con il Donbass.

Qui trovate un video delle operazioni di carico